ll suo recupero e la successiva trasformazione pensata e voluta da AC Antico Cadore in vasca da bagno, intende valorizzare "l'oggetto barca" in una funzione legata all' acqua.
ll Lago di Santa Croce, situato nella provincia di Belluno, oggi è rinomato per la sua bellezza naturale e per le numerose attività all'aperto che offre. È il lago più grande della provincia e il secondo del Veneto. Il lago è noto per il vento costante, che lo rende un paradiso per gli appassionati di sport acquatici come windsurf, kitesurf e vela
Calvi Fortunato, conosciuto anche come il "maestro d'ascia", è una figura storica di rilievo legata alla tradizione della cantieristica navale italiana. Il termine "mastro d'ascia" si riferisce a un artigiano specializzato nella costruzione e nella riparazione di imbarcazioni in legno, un mestiere che richiede grande abilità e conoscenza tecnica. Ha operato principalmente a Chioggia, città veneta famosa per la sua lunga tradizione nella pesca e nella costruzione navale. Chioggia, spesso soprannominata la "piccola Venezia", è situata nella laguna veneta e ha una storia secolare di attività legate al mare.
La barca del lago di Santa Croce, costruita negli anni ' 50 dall'ultimo "maestro d'ascia" Calvi Fortunato in fasciame di mogano, orditura in larice, la barca è stata usata come mezzo di trasporto per più di 20 anni, di materiali da costruzione edile/legno, pietra, sabbia ed altro da una riva all'altra del lago.
Cessata l' attività di trasporto e divenuta barca da pesca e tempo libero. Oggi infatti le barche in legno sono una parte tradizionale e affascinante del paesaggio del lago di Santa Croce. Queste imbarcazioni vengono spesso utilizzate per attività di pesca e passeggiate panoramiche.
Il suo recupero e la successiva trasformazione pensata e voluta da AC Antico Cadore in vasca da bagno, intende valorizzare "l'oggetto barca" in una funzione legata all' acqua.
In coerenza materica con l'originale il fasciame interno è stato eseguito in teak antico cerato e spazzolato, lavorato artigianalmente a mano dai abili falegnami e proveniente da una vecchia casa fluviale dell'Indonesia.
Età approssimativa stimata dalla perizia del Museo d'Arte e Scienza di Milano, 1200 anni dal taglio della pianta.
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